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OTTANTA SFUMATURE DI NERO

sfumatureOgni tanto sul Corriere esce un pezzo di Alesina e Giavazzi, la premiata ditta delle virtù del  liberalismo globalizzato, e una folgore di consapevolezza squarcia le tenebre, come il tracciante di un razzo salvifico nella notte tempestosa della crisi. Alcune volte il tracciante riesce a mezzo, cioè il pezzo è firmato a metà, ma le verità ivi dischiuse non sono meno accecanti, anzi di più. Vedi l’ultima perla della collana. Nell’edizione del 24 gennaio 2017 Alberto Alesina spiega ‘le virtù dell’era globale’. Allora, mettiamoci comodi con la coca e i pop corn; finalmente riusciremo a capire perché – asini che siamo! – noi di virtù globali non ne vediamo affatto. ‘Ma che cosa vuol dire la parola globalizzazione?’ si chiede Alesina: ‘in realtà c’è molta confusione su questo punto’. Ah, ecco, già cominciamo a impratichirci: non è la globalizzazione il problema, ma la confusione di chi non la capisce. Giusto, giusto, oltre che asini siamo pure confusi. Proseguiamo nella flebo del Propoli di saggezza: ‘Centinaia di milioni di persone sono uscite dalla povertà più nera nell’ultimo mezzo secolo grazie proprio al commercio internazionale’. Strano, forse al prof non sono arrivati i resoconti dell’ultimo  rapporto Oxfam secondo cui  vi è una ‘insostenibile concentrazione della ricchezza su scala globale che vede, dal 2015, l’1% più ricco della popolazione mondiale possedere più del restante 99%’. O forse Alesina intende che molte persone sono uscite dalla povertà più nera per entrare in quella meno nera. Ottanta sfumature di nero. Insomma, siamo asini, confusi e anche un po’ daltonici. Non basta: ci vuole ‘uno sforzo anche pubblico per salvaguardare in vari modi i più deboli (le persone più deboli, non i settori più deboli, si badi bene)’. Favoloso detto da un liberista. Sotto la corazza dura e pura dei kultori della krescita batte dunque un cuore di panna? Non scherziamo. L’autore ha detto di aiutare le persone ‘non i settori più deboli’. I settori possono pure andare a ramengo. Benché siano composti di persone? Tipo milioni di sfigati licenziati senza le tutele dei loro padri? Okay, scusate, stiamo contaminando il grezzo dato economico con della morale pelosa. Non abbiamo speranza: siamo asini, confusi, daltonici e financo moralisti. Ma il bello di Alesina viene dove ci spiega che ci sono due tipi di immigrazione: quella da guerra e pulizia etnica e quella da povertà e miseria endemiche e la prima di esse non ha nulla a vedere con la globalizzazione. Mi perdoni capo, forse mi sono perso qualche puntata, ma i bombardamenti globalmente coordinati su Irak, Libia, Siria ovvero la destabilizzazione perpetua del Medio Oriente sono forse faccende locali a cui è estranea la cointeressenza tra politica e economia? Certo che sono estranei, mi direbbe Alberto: le bombe intelligenti servono a coltivare in vitro democrazie resistenti. Cavolo, è vero! Siamo asini, confusi, daltonici, moralisti. E pure antidemocratici.

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