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VIVA LA FCA

rockerduckCi sono dei fatti, in genere ignorati o non commentati dai TG di punta, che ci spiegano, più di mille parole, la prigione in cui viviamo e i motivi per cui ci siamo fatti intrappolare. Uno di questi è l’annuncio che FCA, cioè l’avatar con cui la vetusta Fiat ha deciso di cavalcare il terzo millennio, ha ottenuto da Bankitalia la licenza ‘bancaria’ ed ha registrato Fca Bank S.p.a. Questa nuova entità (frutto di una joint venture con Credite Agricole) potrà così giovarsi di uno dei più insigni e rari privilegi del mondo globalizzato: attingere alle sacre fonti della Moneta. Altrimenti detto, Fca Bank S.p.a. potrà partecipare alle aste con cui la BCE (in teoria la banca di noi europei) dà da bere (termine appropriato visto che parliamo di liquidità) rotoloni di banconote alle banche continentali al tasso dello 0,15%. Incredibile, vero? Rockerduck, il miliardario, a Neurodisney può farsi prestare i quattrini stampati dalle rotative di Frankfurt godendo di un tasso ‘da paura’. Questo consentirà alla ex Fabbrica Italiana Automobili Torino, ora Fiat Chrisler Automobile, di urlare ‘piatto ricco, mi ci ficco’ e di partecipare insieme ai banchieri  di merende del vecchio continente ad approvigionamenti strepitosi, tipo i 26 miliardi di euro dell’ultima ‘botta’ somministrata a fine anno da Draghi ai suoi colleghi. Quindi, il Sistema concepito dalle menti cui abbiamo delegato l’eutanasia della nostra sovranità, fa in modo che coloro che dentengono i denari (id est le banche private) ne abbiano ancora di più a prezzi che definire stracciati farebbe torto ai saldi della Befana. Pazienza, qualcuno avrà ben pensato a garantire lo stesso trattamento agli stati, cioè a noi tutti? Ehm… No. Tutto il contrario. Lo hanno proibito. Infatti, lo Statuto Europeo delle Banche Centrali (SEBC), vieta che la BCE, dopo aver munificato di  fiorini  Rockerduck,  possa farlo con gli stati. In verità, l’articolo 21.3 del Sebc permetterebbe prestiti senza limiti agli istituti di credito pubblici, tipo la Cassa Depositi e Prestiti (questo però si sa, ma non si dice e non si dice perchè non si fa). In definitiva, gli stati, cioè noi in ultima istanza, andassero pure alla Fiera di Mastrandrè (le mitiche Borse, i gloriosi Mercati)  dove gli stessi fenomeni (bankers, collaterali, partecipate & affini) che raccattano prestiti ‘agevolati’ con la ruspa dello 0,15%  elemosinano, col cucchiaino da the,  ai cittadini prestiti a tassi 5-600 volte superiori. Ora, in un sistema del genere, se foste Marchionne, non vi verrebbe da ridere al pensiero di quanto idioti siano i ‘compatrioti’ europei che si fanno abbindolare dalla retorica Parigina per poi acconsentire alla creazione di un meccanismo di instabilità programmata come quello appena descritto? Certo che lo pensereste e vi verrebbe anche voglia di fargli il gesto dell’ombrello e una sonora pernacchia, ai citoyens (come Sordi ai lavoratori nel celebre film) commentando, soddisfatti: Viva la FCA.

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