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Carraro su Byoblu: cari virologi, fatevi da parte

La crisi di Governo porterà qualcosa di buono? Ovviamente no se, come pare, a un Governo di incapaci si sostituirà un altro Governo di incapaci. E se la miriade di comitati tecnico-scientifici e di Governatori regionali e di virologi che ci assediano da ogni tubo catodico non si farà da parte, ammettendo il proprio fallimento. Un fallimento che non è solo politico, non è solo scientifico, non è solo giuridico, ma è soprattutto filosofico.

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1 Commento

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    Aironeblu
    11 Gennaio 2021 a 13:35

    La situazione è ben più tragicamente comica di quel che sembra: il tasso di letalità del covid-19 che si ricava dai dati ufficiali, pubblicati quotidianamente dal bollettino del terrore dell’ISS, è in realtà pari, se non inferiore a quello di una leggera influenza: lo 0,05%.

    Prendendo per buoni i dati ISS infatti abbiamo un tasso di positività (numero dei positivi trovati rispetto al numero dei tamponi effettuati) che da marzo a oggi ha oscillato tra valori del 2-3% e valori del 12-15%. (Un tasso del 12% significa che 12 su 100 risultano positivi).
    Assumendo per semplificare un valore medio del tasso di positività = 10% (ovvero 10 positivi ogni 100 tamponi), e applicando questo tasso all’intera popolazione italiana, risulterebbe un totale di contagi, in un singolo giorno, pari a 6 milioni.
    Ripeto: se i dati ISS fossero esatti, in Italia avremmo avuto una media di circa 6 milioni di contagiati ogni giorno.
    Siccome il decorso della malattia è supposto essere di circa 12 giorni, dividendo per 12 i 6 milioni di contagiati, otteniamo 500.000, ovvero il numero di quanti hanno contratto il contagio nel preciso giorno in esame.
    Secondo i dati ISS, ogni giorno si contagiano 500.000 nuovi casi.
    Bene. Moltiplichiamo allora questi 500.000 nuovi casi quotidiani per i giorni trascorsi da inizio pandemia: 500.000×300=150 milioni: secondo i dati ISS da inizio pandemia a oggi dovrebbero essersi contagiati la bellezza di 150 milioni di italiani!
    Già questo dovrebbe essere sufficiente a capire la dimensione della truffa con cui stanno imponendo la dittatura, ma facciamo un ultimo passo e calcoliamo anche l’indice di letalità, ovvero il rapporto tra i morti totali e i contagiati totali:
    I=70.000/150milioni = 0,046%.

    Se i dati ISS fossero reali, l’indice di letalità sarebbe meno di un decimo di quello di una leggera influenza.

    Si potrebbe obbiettare che il campione di individui a cui viene fatto il tampone non rappresenta perfettamente la varietà della popolazione, che magari i tamponi vengono fatti maggiormente a persone più a rischio… d’accordo, ma la differenza è minima, si passerebbe al massimo da uno 0,04% a uno 0,6%0,07%,,poichè come ben sappiamo, i tamponi non vengono fatti solo a chi arriva in ospedale con sintomi covid, ma anche a chi deve fare esami di routine, a chi viaggia, ai dipendenti di aziende, nelle scuole e alle più varie tipologie di soggetti, per non parlare di chi paga anche 50€ per farselo in farmacia di propria iniziativa.

    Ma allora perché ci raccontano che l’indice di letalità è alto, fino al 4% (4 morti ogni cento contagi)?
    Semplicissimo: devono tenere alto il livello di allarme raccontando che il virus è altamente letale, e al tempo stesso devono alimentare la paura diffondendo dati catastrofici sulla diffusione del contagio per imporre le misure restrittive.
    Per farlo truccano i conti: invece di dividere il numero totale dei morti in tutta Italia per il numero totale dei contagiati in tutta Italia, lo dividono per il numero di contagiati che hanno registrato con i tamponi farlocchi. Manipolando il risultato di due zeri ingrandiscono di oltre 100 colte la gravità reale dell’epidemia.
    Se facciamo i conti corretti con i dati che ci hanno fornito di giorno in giorno, oggi in Italia avremmo dovuto avere già 6 milioni di morti… altro che olocausto!

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