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FATTI MANDARE DALLA MAMMA A PRENDERE IL LATTE (IN POLVERE)

LATTEQuando ti chiedi che cosa può fare l’Europa per te pensa al latte. Il mitico latte delle vacche italiane, ben pasciute, pascolate su prati d’erba naturale, in alpeggi d’alta quota ossigenati dalla brezza dolomitica. Ah, il latte! Col latte ci si fa il formaggio e in Italia puoi trovare i formaggi più buoni del mondo proprio perché in Italia ci sono ancora mucche che si ostinano a farlo liquido. E lo secernono dalle loro mammelle turgide di salute strizzate come si deve da pastori immersi in un bucolico e incontaminato ambiente dove la prima regola è il sapore dei cibi antichi e genuini che tutto il mondo ci invidia. Ma l’Europa no. L’Europa ha deciso che siamo dei contraffattori illiberali e liberticidi che ostacolano la libera concorrenza del mercato e ne infrangono i dogmi liberisti. E così, in quel pensatoio di braccia rubate alla pastorizia che è la Sacra Commissione Unita, hanno pensato bene di porre rimedio allo squallore e hanno minacciato il Belpaese di aprire una procedura di infrazione se non verrà abrogata una legge fascista, la numero 138 dell’aprile 1974, che vieta di fare formaggi a partire dal latte in polvere, quello ricostituito, artificiale che le tette delle mucche italiote non vogliono erogare manco a frustate. C’è poco da scherzare, amici. Quando vi chiedete che cosa può fare l’Europa per voi, pensate al latte e rendetevi conto che ci stanno tutelando. La Commissione è come la mamma: ti minaccia per il tuo bene. E se la mamma dice che col latte in polvere ci si può fare il formaggio, tu devi recepire e consentire. Da oggi, Asiago sintetico e Puzzone di Moena ricostituito per tutti. E se una legge populista li vieta che venga cancellata, porca quella vacca (italiana)! Il nostro ministro per le politiche agricole, Maurizio Martina, credendosi Renzi, ha twittato: ‘Su formaggi e latte in polvere no a diktat UE. Noi continuiamo a difendere la qualità italiana”. Ma, poco dopo, gli è arrivato un contro tweet del leader e il ministro si è subito messo in ‘riga’: “Oi, non fare il bischero, ho dovuto spiegare alla Merkel che, per sbaglio, ti eri bevuto del latte nostrano. Domattina ci si trova insieme al bar a sniffare una riga di Montasio”.

Francesco Carraro

www.francescocarraro.com

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