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ZONAROSSA – La donna è uguale all’uomo, anzi di più

l risultato delle elezioni politiche in Islanda ha fatto molto parlare sia i giornali che le televisioni. Tutti hanno esaltato con toni entusiastici il fatto che le donne siano diventate maggioranza in parlamento. Queste reazioni vanno analizzate. Un conto è affermare che sia giusta la parità tra maschile e femminile, altro conto è affermare che le donne siano migliori degli uomini e che un mondo governato da donne sarebbe migliore di un mondo governato da uomini. Sotto sotto in quest’ultimo caso si cela una mentalità opposta a quella giusta e corretta che è quella di parità. Non cadiamo quindi nell’errore opposto, cioè di ritenere giusto che le donne debbano avere in realtà più opportunità degli uomini. Altra considerazione: che obiettivi si pone oggi l’universo femminile? Dovrebbe concentrarsi sul fronte dei diritti. Nel Ddl Zan per esempio, il mondo femminile più che tutelato rischia di essere attaccato e privato delle sue peculiarità; in questo senso si inserisce la volontà di introdurre la differenza fondamentale tra sesso e genere. Altro tema che merita di essere meglio chiarito è quello dell’utero in affitto che rischia di non rispettare e anzi creare una degenerazione del mondo femminile.

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2 Commenti

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    Emanuela
    19 Ottobre 2021 a 17:38

    Buonasera Francesco Carraro.
    E’ naturalmente vero, come Lei afferma nel video, che sono le donne (almeno per ora) le sole a poter partorire la prole. Giusto, certo, ma nella notte dei tempi e in ambiti olimpici, si registrò una regale eccezione a questa regola. Di essa dobbiamo notizia ad Euripide (un grande tragico, sì, ma quanto misogino!), che ci descrive la nascita di Dioniso da suo padre Zeus (Dioniso detto anche Digonos, il nato due volte). Ecco dunque la cronaca del divin evento:
    ———————————————
    “Lui che un giorno la madre
    che lo portava nel grembo
    costretta dalle doglie ineluttabili
    partorì, quando la folgore di Zeus spiccò il volo,
    e lei perse la vita sotto il colpo del fulmine;
    e subito lo accolse Zeus figlio di Crono
    nascondendoselo nella coscia, riparo puerperale,
    sigillandolo con fermagli d’oro
    per occultarlo allo sguardo di Era.
    E quando le Moire diedero compimento,
    lo partorì, dio dalle corna di torno,
    e lo incoronò di una corona di serpenti….”
    ( da Euripide Le Tragedie II, Baccanti, Grandi Classici Marsilio, 2007, pagg.439-440)
    —————————————-
    Sempre restando in ambito olimpico-ostetrico, vorrei ricordare che Artemide, protettrice dei parti, era detta anche Lochia. E oggi, ben oltre 2500 anni dopo, sono chiamate “lochiazioni” quelle particolari manifestazioni del corpo della donna nella fase successiva al parto.
    Cordialmente
    Emanuela
    —————————————————————————–
    P.s. Ho appena appreso da un titolo in rete, che la Uschi von dem Sessel (poltrona) la sta mettendo giù dura (cicoricamente: vedi descrizione di Chicory inviata giorni fa) con la Polonia. Ricatti e atteggiamenti manipolativi a tutto spiano. La Uschi, ovvero quella che mesi fa con quell’aria da esaltata fuori di testa cotonata, incitava entusiasticamente le genti a farsi inoculare il siero, perchè “così poi potete andare di nuovo ai paaarty!” Imbarazzante, davvero, l’ignoranza di costoro. Evolutivamente degli zeri assoluti, eppure senti e guarda come si permettono di parlare a milioni di persone adulte – e non vaccinate,- che si trovano anni luce dalla loro desolante (ed assai perniciosa) miseria spirituale, morale ed intellettuale! E.

  • Rispondi
    Emanuela
    15 Novembre 2021 a 19:18

    Buonasera Francesco Carraro. Di questi ultimi giorni sono le notizie sulle vicende della piccola nata “in affitto”, e poi abbandonata, scaricata, da chi l’aveva commissionata. Questa notizia ha fatto dire ad alcuni che tutto questo è il segno della fine dell’umanità.
    Molto sconcertata da questa visione delle cose, preferisco allora lasciar parlare al mio posto due donne, che di bambini hanno scritto nel passato recente. Una di esse, Alice Miller, ha dedicato allo studio dei traumi infantili e delle loro immani conseguenze sull’intera umanità praticamente tutta la sua opera.
    L’altra, Ida Magli, ha dedicato ai bambini un libro dal titolo “Figli dell’Uomo”, BurSaggi, 2015, che consiglio di leggere solo se si sta benissimo. Altrimenti, meglio rimandare a tempi più sereni.

    Lascio allora la parola a Ida Magli, antropologa, dal cui libro ora citato, ho tratto qualche breve ma, a mio avviso, illuminante passo.
    “Prenderai i bambini come tua preda. Deuteronomio, 20,14. Citazione in apertura del libro.
    Cap 6 – Scompaiono?
    I bambini sono oggi al centro del mercato degli organi e l’Italia è il punto di snodo principale. ………….. Il numero dei bambini che “scompaiono” nel mondo è spaventoso: otto milioni in un anno, ossia quasi 22.000 al giorno. (pag.72)
    Tutte le denunce sul rapimento e la scomparsa dei bambini che si sono susseguite negli ultimi anni, da parte soprattutto delle suore missionarie in Africa, sono cadute nel vuoto. Quando esse, disperate, si sono decise a rivolgersi al giornale ufficiale del Papa, l’Osservatore Romano, e hanno fatto la terribile rivelazione che in Mozambico i bambini ricoverati nei loro collegi vengono rapiti e i loro corpicini espiantati si ritrovano nei cassonetti della spazzatura, nessuno ha loro risposto. Gli ultimi Papi, da Wojtyla a Ratzinger a Bergoglio non hanno mai alluso a questo terribile dramma. Hanno predicato contro ogni peccato e crimine possibile, ma mai contro questo. (pag.81)
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    Il commercio degli organi è un mercato del tutto particolare: occorrono ambienti sterili ed attrezzature, chirurghi, infermieri, anestesisti, strumenti e farmaci appositi, tempi rapidi e concordati fra i venditori e gli acquirenti. Eppure non arriva all’opinione pubblica neppure una notizia casuale. La complicità è assoluta. Complicità da parte dei mezzi di informazione, naturalmente, i quali sanno sempre tutto, ma di questo argomento sembrano non sapere nulla. Complicità da parte di tutti i medici, e in particolare dei chirurghi, dei cardiologi, degli anestesisti, dei ginecologi, dei neonatologi. La cosa più atroce è che i medici non hanno mai denunciato questo crimine. Una semplice parola potrebbe rompere il silenzio. ( pag. 82)
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    Cap. 4 – Puerofagia
    di cui segnalo i seguenti passi: “Guai ai figli in tempo di carestie!”(pag. 50) e “Un potente viagra”(pagg. 52-53)
    Tutti i popoli, dall’età della pietra in poi, hanno creato o si sono fabbricato un “viagra”. La carne di bambino ha funzionato a questo scopo ovunque e per molto tempo.
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    Di Alice Miller, psicoterapeuta, traggo qualche passo dal libro “Riprendersi la Vita – I Traumi Infantili e l’Origine del Male”, Bollati Boringhieri, 2009.
    “Non ci sono alternative alla verità: conoscerla è l’unica via che ci può proteggere dalla completa autodistruzione”.(pag. 64)
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    “Negli stati democratici, non di rado gli elettori scelgono sconsideratamente uno sfruttatore egocentrico e senza scrupoli, se il suo aspetto ricorda il proprio padre. Basta che lui assicuri che tutti i suoi assurdi progetti e le sue imprese riusciranno ottimamente. Come Napoleone e Hitler”.(pag. 54).
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    “In ogni dittatore, sterminatore o terrorista, per terribile che esso sia, si cela sempre un bambino che un tempo è stato gravemente umiliato e che è sopravvissuto solo grazie alla totale negazione dei propri sentimenti di assoluta impotenza”. (pag. 47)
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    “Molti intellettuali credono all’esistenza del male in sè per risparmiarsi il dolore di constatare che molti genitori tormentano i loro figli per odio inconscio, a prescindere dalle giustificazioni con cui mascherano i loro atti di violenza. I genitori sadici non piovono dal cielo; da bambini sono stati trattati in maniera altrettanto sadica. Sostenere il contrario significa rimuovere la realtà, vale a dire la consapevolezza che un bambino tormentato non muore una volta sola come la vittima di un assassinio, ma vive un’infinità di morti psichiche e torture nel corso dei suoi primi anni di vita, quelli più formativi, e proprio da parte di persone da cui lui è dipendente e che per lui sono insostituibili”. (pag. 79)
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    e infine:
    “Se non impariamo ad impedire ai genitori di mettere in atto le loro pratiche educative perverse, l’umanità finirà per non sopravvivere alla sua incredibile ignoranza”. (pag. 83).
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    Cordiali saluti
    Emanuela

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