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Tutti a novanta Draghi

Siete tutti d’accordo, tutti a disposizione, tutti allineati. A questo punto, vien da chiedervi: ma perché diavolo ci avete fatto accalorare in tutti questi anni? E guardate che stiamo parlando soprattutto a una parte politica: la cosiddetta “destra”. Che la sinistra – ad essere appecoronata ai poteri forti – ci ha fatto il callo per l’uso e l’abuso. Ma gli altri? Tutti d’accordo, tutti a disposizione, tutti allineati. In fila per tre col resto di due. E allora a che servite? E, soprattutto, a che serve ancora quel giocattolo rotto chiamato “democrazia”? Se ce lo dicevate prima, come cantava Jannacci, ci mettevamo il cuore in pace e andavamo al mare.

Se le soluzioni di tutti gli apparenti antagonisti convergono in una sola prospettiva – quella di Draghi, cioè di Goldman Sachs, cioè dei Mercati, cioè della BCE, cioè della Trojka – perché diavolo avete abusato del nostro tempo, delle nostre energie, della nostra pazienza? Passi per Grillo che è un Draghi in sedicesimo, che aveva la missione di aprire la strada al Draghi, come il Battista al Cristo. E lo avevano capito tutti, tranne i grulli, e i grillini. Ma tutti gli altri? Quelli che l’Italia deve uscire dall’euro? Quelli che l’Unione prima o poi imploderà? Quelli che erano così colti e intelligenti da finire a fare i consigliori del Principe della Grande Opposizione di Sta’ Ceppa. Dove sono, quelli?

E adesso, chi li farà i talk show? Ve lo siete chiesti? Chi inscenerà la pantomima della destra de me’ cojoni contro la sinistra di sti’ cazzi? Chi? Ditemelo! Diteglielo ai nostri maitre a penser, ai nostri anchor man, alla nostra intellighentia. Adesso che pensate la stessa cosa, dite la stessa cosa, votat la stessa cosa? Miserabile classe dirigente. Anzi, classe “digerente”: che ha digerito e digerirà tutto perché priva di rigore morale, di doti cerebrali e di spina dorsale, ma ricchissima di enzimi digestivi.

E miserevole classe intellettuale: tutta impegnata – dal più prestigioso professore al più dozzinale pennivendolo – a cantare le lodi di Draghi. Avete calcolato tutto, nella vostra ignobile e pavida inettitudine, tranne una cosa. Quando sarete (e già lo siete!) tutti insieme verrà giù il sipario intero e anche il cerone dalle vostre facce. Si è sempre detto che la caratteristica dei regimi totalitari è il consenso unanime. Bene, ci siamo arrivati anche noi. Siete tutti d’accordo su tutto: sul premier incaricato, sull’agenda dei lavori, sugli obbiettivi di lungo termine. Siete i figuranti inessenziali di un regime.

Adesso domandatevi: a che diamine servite? Perché dovremmo ancora andare a votare? Perché dovremmo votarvi? Ma soprattutto, perché dobbiamo continuare a pagarvi? Che chiuda il Parlamento. Tanto le cose “giuste” le sanno fare solo “loro”. I quali sono così raffinati da pilotare, e da farsi “scegliere”, persino da quelli che ci illudevamo di aver scelto per combatterli. Ipnotizzati dalla favola per babbei della sovranità che “appartiene al popolo”.  Siete tutti la stessa identica cosa, tutti d’accordo, tutti a disposizione, tutti allineati. Tutti a novanta Draghi. Come profetizzò il Foscolo, il sacrificio della patria nostra è consumato.

Francesco Carraro

www.francescocarraro.com

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1 Commento

  • Rispondi
    Loris
    7 Febbraio 2021 a 14:54

    Eccellente analisi.

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