Mai, come nei tempi recenti, si è fatto un uso altrettanto smodato della parola “diritti”. Non passa giorno senza che qualcuno ci rammenti l’importanza dei diritti, rivendichi (per lo più da sinistra) la sua attenzione per i diritti, invochi un più…
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È possibile concepire un dibattito sull’immigrazione di più ampio respiro e di meno angusta visuale di quello odierno? Il dubbio è legittimo in base a una innegabile constatazione: quando si affronta questo tema, o lo si prende per le…
Non accenna a spegnersi il dibattito sempreverde sul pericolo nero di un ritorno del fascismo. E c’è un fascino sottile, sia pur perverso, nella insostenibile leggerezza dell’essere antifascisti della quasi totalità dell’intellighenzia italiana. Bisogna pur ammetterlo: il loro inesausto…
Se sarà una tempesta in un bicchier d’acqua lo scopriremo solo vivendo, ma la notizia c’è, eccome. Janine Small, alta rappresentante della Pfizer (si occupa dell’area commerciale e delle relative connessioni internazionali) è stata ascoltata nel corso di un’audizione,…
Dire che, con la Meloni, in Italia c’è il fascismo alle porte è come dire che, con Letta, sarebbe meglio tenere in casa i bambini per non farli mangiare dai comunisti. Da derubricare a pagliacciata goliardica, se i sostenitori…
Scavallate le elezioni, non sono ancora del tutto metabolizzati i traumi degli sconfitti e neppure completamente sbolliti gli entusiasmi dei vincitori. Eppure – nonostante la chiarezza esemplare del risultato scaturito dalle urne e a dispetto di una maggioranza apparentemente coesa in…
Nel 1975 usciva Sorvegliare e punire, libro cult dello scrittore e filosofo francese Michel Foucault in cui si indagavano le origini della società della “sorveglianza”, dall’età dei lumi alla fine del Novecento. Da allora, di acqua ne è passata…
All’indomani della caduta di Draghi, sul Paese è calata una cappa di umidità più untuosa del caldo africano in Padania. Un’umidità indotta dai fiumi di lacrime, dalle precipitazioni di sudore e dai torrenti di saliva dell’intellighentia e del mainstream…
Anno del Signore 2022, mese di luglio, giorno 9, titolo a tutta scatola di Repubblica: “Non è un paese per bimbi”. Ora, marzullianamente, fatevi una domanda e provate a darvi una risposta: questo titolo vuol essere un campanello d’allarme…
C’è qualcosa di (ancora) non detto sull’addio di Luigi Di Maio ai 5 Stelle e sulla sua improvvisata conferenza stampa di congedo dal Movimento? Probabilmente sì. E, per paradosso, questo “qualcosa” di non detto si nasconde tra le righe di ciò…